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CALCIO FEMMINILE
Il campionato
italiano di calcio femminile un torneo dilettantistico del gioco del calcio
istituito dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio nel 1986, anche se
esisteva un campionato ginel 1968. Il campionato costituito da una serie
maggiore (o prima divisione) detta Serie A e da altre serie a carattere
nazionale (la serie A2, pialtre due categorie a livello regionale (C e
D). Ogni squadra affronta tutte le altre compagini del raggruppamento
di appartenenza due volte, una presso il proprio campo (partita in casa),
una presso il campo avverso (partita in trasferta) con uno svolgimento
che detto Girone all'italiana. Si assegnano tre punti alla squadra che
vince una partita (soltanto due fino al 1994), un punto a ciascuna squadra
in caso di pareggio e zero alla squadra sconfitta.
La Serie A
un torneo che si svolge tra 12 squadre dal campionato 2004-05. La squadra
che ottiene il maggior numero di punti nella Serie A si aggiudica il titolo
di campione d'Italia, denominato e contraddistinto da un apposito scudetto
ed acquista il diritto di partecipazione alla UEFA Women's Cup. Le squadre
dal 2° al 5° posto conquistano un posto nella griglia della Italy
Women's Cup. Retrocedono in serie A2 le ultime due squadre classificate.
La restante struttura del campionato di calcio italiano si articola in
ulteriori due livelli a cui possono giocare le squadre a vario titolo
con differenti organizzazioni, oneri, doveri, regole e casi particolari.
Le prime di ciascuna serie sono promosse a quella superiore. Entrambi
i campionati sono organizzati dai comitati regionali della FIGC:
Serie C
Serie D
A partire dai primi anni del 2000 i Comitati Regionali hanno gradualmente,
a richiesta delle squadre affiliate, introdotto dei campionati femminili
in ambito Settore Giovanile Regionale sia per squadre a 11 giocatrici
che a livello indoor in ambito Calcio a 5.
Il calcio giovanile rappresenta il terreno ideale per eliminare le differenza
tra il football maschile e femminile: l'attività praticata nelle
Categorie dei Piccoli Amici, dei Pulcini e degli Esordienti non prevede
distinzioni dovute al sesso. Anzi, in alcune Regioni le Societiche schierano
squadre arricchite dalla presenza di bambine, ricevono gratificazioni
e incentivi sotto forma di punti aggiuntivi nella classifica dei vari
campionati.
Questa voglia di novità di lotta contro i pregiudizi secolari secondo
i quali il calcio uno sport inadatto a una bambina così come a
una ragazza o a una donna per spesso contrastata dalla presenza all'interno
delle Società stesse di dirigenti e tecnici inadeguati. Il calcio
femminile un' attività sportiva come tutte le altre, assolutamente
normale, e merita uno spazio sicuramente maggiore nella considerazione
degli sportivi e degli operatori.
Purtroppo la bambina che esprime il desiderio di giocare a pallone deve
combattere numerose ostilità a partire dal parere spesso contrario
della famiglia, più orientata verso sport considerati erroneamente
più femminili come la pallavolo, il pattinaggio o la danza. Uno
degli ostacoli maggiori la mancanza di una rosea prospettiva economica,
perchè gli stipendi attuali delle giocatrici delle serie maggiori
non sono assolutamente sufficienti a garantire la tranquillità
e il benessere: nella quasi totalità dei casi la remunerazione
costituita solamente da grosse soddisfazioni personali, che però
non bastano a sopravvivere nella nostra società.
Quando una bambina o una ragazza comincia a giocare a pallone, l'obiettivo
solo divertirsi, e questo fatto può paradossalmente rappresentare
una carta vincente per lo sviluppo e la crescita qualitativa e quantitativa
dell'intero movimento: il calcio femminile rimane un gioco, che può
portare, privo com'è di eccessivo agonismo e inutili tensioni invece
presenti in ambito maschile anche a livello giovanile, a grandi benefici
nello sviluppo fisico e motorio della persona che lo pratica.
In Svezia il calcio femminile molto sviluppato e le ragazze che giocano
sono moltissime rispetto agli altri paesi europei.
In Italia il calcio maschile è lo sport più praticato in
assoluto e il suo Campionato tra i più avvincenti al mondo. Eppure
le gesta sportive di tanti campioni non diventano carro trainante del
calcio femminile, disciplina che raccoglie soltanto le briciole, sia dal
punto di vista della visibilità sia per l'interesse dei tifosi.
Attraversando l'oceano, negli Stati Uniti la situazione praticamente capovolta.
Sono i maschi ad essere relegati in un angolo dalle gesta sportive di
atlete che raccolgono sempre più consensi.
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